ACI accusata di “distorsione della concorrenza” dall’AGCM

Con bollettino n.4 del 06 febbraio 2017, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, AGCM,  riscontra una distorsione della concorrenza tra la gestione pubblica del PRA da parte di ACI e le proprie attività commerciali.

Lo si sapeva da sempre e certo non è l’unico settore economico italiano che si trova di fronte a fatti simili, ma fa impressione leggerlo direttamente dall’organo deputato a commentare lo stato attuale della concorrenza nel settore della consulenza automobilistica.

Qui di seguito una parte del testo :

“Infine, sotto un profilo più generale, l’Autorità ha avuto modo di riscontrare una pervasiva commistione, in seno ad ACI e agli AC provinciali, tra l’attività istituzionale di gestione del PRA, le attività svolte nella sua veste di Federazione dell’automobilismo, nonché una serie di attività commerciali soggette a concorrenza, con i vantaggi competitivi e gli effetti di distorsione della concorrenza che ne derivano, anche in ragione dell’utilizzo dei segni distintivi e del marchio ACI nell’ambito dell’offerta di servizi in concorrenza.”

Chi desidera leggere tutto il testo, può cliccare QUI.