Gli autocarri non vanno in vacanza!

Gli autocarri sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse; l’utilizzo di un autocarro per il trasporto di persone incorre nella sanzione prevista dal’art.82 c.9 CdS (più di 400 euro di multa!).

Il mancato rispetto può verificarsi in qualsiasi giorno della settimana e il problema nasce solo se ci sono dei passeggeri. E’ chiaro che i minori e/o famigliari trasportati, senza carico o con carico di effetti personali come le attrezzature sportive o per lo svago, non rientrano nelle persone addette all’uso delle cose da caricare o caricate.

Il legislatore ha voluto individuare circostanze professionali e di lavoro nell’utilizzo dell’autocarro quando vengono trasportate anche persone. In tutto questo gioca un ruolo di ulteriore riscontro l’intestazione del veicolo e, nel caso di persona fisica, lo status imprenditoriale o meno, mentre la circolazione in giorni festivi può costituire lo spunto per un’analisi più approfondita delle circostanze di utilizzo. Il fatto di essere un fuoristrada o meno non riveste alcuna importanza o differenza. Solo il Prefetto può derogare questa norma, per eventi eccezionali connessi all’ordine e alla sicurezza pubblica.

L’Agenzia delle Entrate, dal 2006, ha individuato gli autocarri che devono pagare la tassa di proprietà come fossero delle autovetture (carrozzeria F0, 4 o più posti, rapporto massa complessiva/tara in tonnellate superiore a 180). Anche per questi autocarri, allo stato attuale, vale quanto sopra detto, e cioè che gli eventuali passeggeri devono essere addetti al trasporto delle cose trasportate o da trasportare .

Morale: con un autocarro è meglio non andare in vacanza.